Stai invecchiando e il dottore ti dice che hai pochi mesi di vita, come li sfrutti? Ovviamente, in un romanzo di John Niven, non possiamo aspettarci che il morituro sessantenne Frank si dedichi alla riscoperta di tutti quei piaceri di cui una vita di duri sacrifici possa averlo privato.
Frank, rimasto tragicamente solo nonostante vari matrimoni con relativi figli, decide infatti di mettere in atto la sua vendetta personale. Una lista di cinque nominativi per cinque omicidi:
“Un modo per incanalare quella sensazione di impotenza e di rabbia … Un insieme di privato e politico, per quanto anche il politico restasse pur sempre molto privato.”
Ci troviamo nel 2026. Ivanka Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti, ma suo padre Donald è sempre ben presente sulla scena politica.
Gli Stati Uniti sono diventati un coacervo di odio, xenofobia, intolleranza e armi, tante armi. Le stragi sono all’ordine del giorno, l’aborto è divenuto clandestino, il Super Patriot Act ha cancellato la libertà di espressione e trasformato poliziotti in violenti censori.
Gli extra comunitari sono detenuti e sfruttati come schiavi nei vecchi magazzini Wal-Mart – ormai in fallimento per colpa di Amazon – trasformati in lager denominati “Centri di Ricollocamento Familiare” a seguito di un accordo commerciale tra i vertici Wal-Mart con la prima Amministrazione Trump.
“… accadeva piano piano, giorno per giorno, finché una mattina non ti risvegliavi e ti ritrovavi in un posto dove l’impensabile era diventato pensabile, poi era diventato fattibile e infine era diventato routine”
Il dramma di Frank, vittima di una realtà così violenta, sta anche nella consapevolezza di aver contribuito a creare tutto questo:
“Chiuse gli occhi e si rivide nella canina elettorale quel giorno di novembre, dieci anni prima, a votare per Trump. Per cui adesso non aveva paura di morire. Gli sembrava di meritarselo.”
Dopo aver smascherato i peggiori vizi della modernità, disturbato Gesù Cristo e creato i personaggi più odiosi della letteratura moderna, John Niven ci proietta in un 2026 che non possiamo definire distopico, bensì probabile, e ci regala un nuovo anti-eroe, al quale questa volta sarà impossibile non affezionarsi.
A noi lettori, lo sforzo di continuare ad inorridirci su tutto ciò che di malvagio è divenuto fattibile e di lottare affinché non diventi abitudine.
La lista degli stronzi – John Niven – Einaudi – pag. 233